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Il c.d. decreto sviluppo modifica il criterio di calcolo del tasso-soglia usura
Il D.L. 13 maggio 2011, n. 70, (convertito in legge 106/2011 del 12 luglio 2011) ha modificato il criterio di calcolo del tasso soglia usura, che era fissato nel tasso medio rilevato aumentato della metà. L’art. 8, comma 5 lett. d) del citato decreto, infatti, ha emendato il comma 4 dell’art. 2 l. 7 marzo 1996, n. 108, la cui formulazione vigente è la seguente:
«4. Il limite previsto dal terzo comma dell’articolo 644 del codice penale, oltre il quale gli interessi sono sempre usurari, è stabilito nel tasso medio risultante dall’ultima rilevazione pubblicata nella Gazzetta Ufficiale ai sensi del comma 1 relativamente alla categoria di operazioni in cui il credito è compreso, aumentato di un quarto, cui si aggiunge un margine di ulteriori quattro punti percentuali. La differenza tra il limite e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali» (evidenziazione di chi scrive).